Ingegneria e scienza dei materiali

“La convergenza di diverse tecnologie e conoscenze per esplorare e aprire nuove possibilità”

Nuovi materiali e nuove pratiche di ingegneria solida possono essere la base per ulteriori sviluppi in diversi campi, aprendo la strada a infinite nuove possibilità.

Le innovazioni che si possono ottenere in questi settori richiedono una fusione tra vari ambiti del sapere e diverse discipline scientifiche. Ci sono già molti esempi: la convergenza tra sistema cibernetico e sistema fisico abilita l’interazione tra l’intelligenza e il nostro ambiente; l’intersezione tra tecnologia e biologia crea nuove forme di vita (anche se primitive), come batteri o biomasse, che possono svolgere compiti essenziali per l’individuo; inoltre, la convergenza tra tecnologia e chimica consente lo studio e l’intervento sui geni per prevenire le malattie ereditarie.

In questo campo esistono rischi informatici sottovalutati, per i quali non è stata presa in considerazione una difesa adeguata: se tali rischi continuano a essere trascurati, le conseguenze potrebbero essere pericolose.

Queste attività pongono sfide e necessitano di un intervento pubblico lucido e intelligente, come la definizione di nuove regole sulla qualità dei prodotti e di nuovi limiti di sicurezza. Il settore pubblico può inoltre farsi carico di un ruolo ancora più attivo, investendo in nuove promettenti tecnologie (come il Quantum Computing), per accelerare e incrementare la creazione di risorse e conoscenze nella ricerca di base.

Sempre più possibilità sono in fase di sviluppo. Ad esempio, queste tecnologie sono essenziali per lo sviluppo di energie alternative come i combustibili verdi, l’energia nucleare “sicura e pulita” o l’innovazione nel ciclo dell’idrogeno. Inoltre, gli sviluppi in questi campi possono essere un potente fattore per una “green and blue strategy” che la maggior parte dei Paesi in Europa e nel mondo sta perseguendo.

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