Progetto “The AI General Circulation Model”

Un nuovo modello per la previsione dei fenomeni meteorologici fondato sulle moderne tecniche di machine learning, per far fare un salto di qualità ai sistemi previsionali, riducendo sensibilmente i tempi di calcolo e il dispendio energetico

La sfida

Le previsioni meteorologiche si basano oggi su sistemi computazionali chiamati GCM – Global Circulation Model – progettati per riprodurre il comportamento del sistema meteo-climatico globale attraverso l’applicazione di modelli fisico-matematici. Questi modelli, che consentono agli scienziati di comprendere meglio, e di conseguenza predire i meccanismi che regolano l’atmosfera e gli oceani, hanno dei costi non indifferenti in termini di risorse di calcolo (grosse infrastrutture) di energia/forza lavoro e di tempo: una previsione con una profondità di dieci giorni può richiedere molte ore di calcolo e usare centinaia di nodi di un supercomputer.

Il progetto “The AI General Circulation Model” (AIGCM) si pone l’obiettivo di mettere a punto una Proof of Concept (POC) di un nuovo modello meteorologico basato sul machine learning e potenzialmente competitivo rispetto agli attuali modelli. Il nuovo “General Circulation Model” supererebbe alcuni limiti degli attuali sistemi previsionali, sarebbe infatti in grado di ridurre sensibilmente sia i costi infrastrutturali sia il tempo impiegato per la previsione, e potrebbe ad esempio fornire con utile anticipo dati che aiutino a predire la domanda e/o la produzione di energia.

La soluzione

Questo approccio innovativo è oggi possibile grazie ai recenti sviluppi in ambito machine learning (ML) e deep learning basati sulle reti neurali (NN, da “neural networks”) e grazie alla disponibilità di una grossa mole di dati relativi al comportamento dell’atmosfera, dati che sono stati ricostruiti grazie ai prodotti di rianalisi (usando i GCM classici) e che hanno profondità temporale fino agli ultimi 70 anni.

Le reti neurali sono modelli di apprendimento automatico che rientrano nel più ampio insieme di algoritmi di machine learning e partono dal presupposto che sia possibile simulare la complessità del problema grazie all’abbondante e vasto numero di dati. La rete neurale viene cosí “istruita” e mette a punto un sistema che le permette di fare previsioni sul futuro basate sull’acquisito comportamento dell’oggetto di interesse (in questo caso, il fluido aria/acqua). I metodi basati su reti neurali sono molto rapidi nelle loro stime e rappresentano un ottimale equilibrio tra complessità del modello, risoluzione della previsione e accuratezza delle stime. La previsione giornaliera con queste tecniche può impiegare da poche decine di secondi a qualche minuto, quindi diversi ordini di grandezza più rapidi delle tecniche convenzionali!

Il modello studiato da “AICGM” avrà le seguenti caratteristiche:

  • Velocità di calcolo: minuti e non ore;
  • Portata delle previsioni: fino a 5 giorni;
  • Precisione geografica delle previsioni: griglia da 2.2 km
  • Area geografica: nazionale (Italia)

Il Progetto si sviluppa in tre fasi:

Fase 1 – Setting dell’ambiente infrastrutturale e scelta della tecnica di machine learning (tipologia di rete neurale)

Fase 2 – Addestramento della rete neurale attraverso i dati storici (misure e immagini satellitari). Sarà la fase temporalmente e computazionalmente più onerosa.

Fase 3 – Affinamento del modello per specializzarlo nella predizione di determinati dati, es: predizione specifica delle temperature, oppure previsioni a 48 ore, ecc.

Benefici

Il prototipo di modello risultante servirà come punto di partenza per futuri progressi nella costruzione di un AI-GCM pienamente operativo e potenzialmente integrabile con i GCM tradizionali.

I benefici si avranno soprattutto in quei processi decisionali altamente influenzati dalla disponibilità di informazioni meteorologiche veloci e accurate: le aziende produttrici di energia, ad esempio, o anche le comunità energetiche, potranno prendere decisioni anticipate sulla produzione e l’immagazzinamento di energia; sempre a titolo di esempio, gli agricoltori potranno attivare azioni di resilienza a fenomeni meteorologici estremi, la protezione civile alzare i livello di allerta in corrispondenza di determinati picchi, le compagnie assicurative personalizzare i loro servizi in base all’area geografica e alla stagionalità.

Partner

  • Agenzia Italia Meteo
  • CINECA
  • Fondazione CMCC
  • Illumia Srl

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